Residenza Q
RESIDENZA Q. /ROSETO DEGLI ABRUZZI / progetto © arch.Valeria Aretusi
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“Il contatto e rispetto della natura sono fondamentali, soprattutto nel periodo storico in cui viviamo. Mi sento quasi in dovere di portare il committente verso questa ricerca. Posso studiare gli orientamenti in base alla luce o sviluppare un giardino verticale per chi ha piccoli monolocali senza balcone, e posso anche spiegare i vantaggi di una casa in legno: antisismica e ecostostenibile ”
La Residenza Q è una villa circondata da ulivi sulle colline abruzzesi, e nasce da una demolizione e ampliamento di cubatura di un rudere posizionato sulla cima di una collina vista mare, alle pendici del borgo di Montepagano. Q è la lettera scelta dall’Arch. Valeria Aretusi per la famiglia della storica pasticceria italiana Ferretti.
Un progetto dall’architettura minimale e in stile scandinavo, che conta una superficie di 120 mq per ognuno dei due piani: il piano terra con finestre a nastro rivolte ad est e il sottotetto con travi a vista per la zona notte. Il piano terra del modulo a sud è composto da salone con camino, cucina, camera studio, ripostiglio e bagno, mentre il sottotetto ospita due camere da letto con bagni privati e un solarium. Il modulo a nord, invece, è un ampio open space anch’esso dotato di sottotetto, camera, bagno e solarium.
Il design è pulito e nordico, tipico delle abitazioni danesi e norvegesi, modulare e geometrico, ma sorprendente all’interno per la sua accoglienza, grazie al calore del legno e allo studio sulle superfici aereoilluminanti.
/ foto Erwin Benfatto ©
Q
RESIDENZA Q. /ROSETO DEGLI ABRUZZI / progetto © arch.Valeria Aretusi / foto Erwin Benfatto ©
“Il contatto e rispetto della natura sono fondamentali, soprattutto nel periodo storico in cui viviamo. Mi sento quasi in dovere di portare il committente verso questa ricerca. Posso studiare gli orientamenti in base alla luce o sviluppare un giardino verticale per chi ha piccoli monolocali senza balcone, e posso anche spiegare i vantaggi di una casa in legno: antisismica e ecostostenibile ”
La Residenza Q è una villa circondata da ulivi sulle colline abruzzesi, e nasce da una demolizione e ampliamento di cubatura di un rudere posizionato sulla cima di una collina vista mare, alle pendici del borgo di Montepagano. Q è la lettera scelta dall’Arch. Valeria Aretusi per la famiglia della storica pasticceria italiana Ferretti. La Q, in una personale interpretazione di questo carattere tipografico, rappresenta un nucleo chiuso, simbolo della casa, con una curva discendente che simula la discesa collinare che porta al mare, poiché l’abitazione è stata costruita su una collina morbida che affaccia sullo specchio d’acqua dell’Adriatico.
Un progetto dall’architettura minimale e in stile scandinavo, che conta una superficie di 120 mq per ognuno dei due piani: il piano terra con finestre a nastro rivolte ad est e il sottotetto con travi a vista per la zona notte. Il piano terra del modulo a sud è composto da salone con camino, cucina, camera studio, ripostiglio e bagno, mentre il sottotetto ospita due camere da letto con bagni privati e un solarium. Il modulo a nord, invece, è un ampio open space anch’esso dotato di sottotetto, camera, bagno e solarium.
Il design è pulito e nordico, tipico delle abitazioni danesi e norvegesi, modulare e geometrico, ma sorprendente all’interno per la sua accoglienza, grazie al calore del legno e allo studio sulle superfici aereoilluminanti. L’approfondimento in Danimarca per la tesi “Case in legno” ha creato una base di studio per questa passione. Ad oggi collabora con ditte edili per moduli abitativi e non in struttura x-lam.
Residenza D
Residenza D viale Verga, Firenze 2017
br> Un tavolo conviviale realizzato ad hoc con materiali d’essenza come il legno e il ferro, arredato con sedute di recupero di una vecchia cascina colorate di una palette naturale. Un vecchio portone recuperato da un podere abbandonato funge da separè tra la zona giorno e la zona notte attraverso un binario in ferro che scorre su ruote.
I clienti hanno richiesto un carattere caldo in stile industriale degli ambienti , il tutto è stato risolto da una ricerca di materiali ed arredi storici della famiglia e non, affiancati ad idee contemporanee.
il murale "Fiori di Glicine, le leggi livornine" firmato Ligama a cura di Uovo alla POP
L’opera è stata realizzata grazie ad un progetto che ho sottoposto a varie commissioni tecniche dimostrando un intervento migliorativo, la Soprintendenza ha rilasciato il NULLA OSTA con autorizzazione ai sensi dell’articolo 21 del decreto legislativo 42 del 2004 , un caso raro autorizzato: ” autorizzazione: ai sensi della parte seconda del decreto legge 42/2004 la realizzazione dell’opera di arte urbana che racconta le leggi livornine eseguita dall’artista Ligama, in quanto l’opera contribuisce alla riqualificazione e valorizzazione dell’edificio e dell’area urbana” agosto 2020
La lavorazione del muro sarà supportata anche dagli sponsor tecnici « Bonsignori Vernici » per quanto riguarda ovviamente le vernici usate dall’artista e « Mollo Noleggi » per i mezzi elevatori.
"Riflesso sull'arte urbana"il modellino realizzato dall'arch. Valeria Aretusi
Il modellino architettonico in specchio, legno e plastica è la miniatura dell’installazione in scala 1:25 che rappresenta un palazzo immaginario di 10m di altezza del quartiere Pontino, con una murale, incursione ed i suoi spettatori.
#uovoallapop#arteurbana#effettovenezialivorno#livornoeffettovenezia Effetto Venezia Livorno
Residenza I
Residenza I, mercato delle Vettovaglie, Livorno 2020 /
Attico 70 mq: TAVOLO ZERO design Valeria Aretusi 2019 – vetro verniciato, ottone e ferro /foto Chiara Zanchin
Residenza I
Residenza I, mercato delle Vettovaglie, Livorno 2020 /
Attico 70 mq: interni con pavimenti in rovere verniciato grigio polvere, poltrone anni ’70 in velluto blu e celeste, luce Catellani&Smith , quadro “mi dicono laggiù”di Elisa Muliere, tavolino in marmo e ottone /foto Chiara Zanchin
MOSTRA COLLETTIVA nature has nature
Siamo pronti per riaprire lo spazio Uovo alla Pop galleria, con le misure adeguate di sicurezza e distanziamento, finalmente portiamo la mostra virtuale Nature has Nature in galleria esponendo le vere opere originali di questo unico collettivo di artisti.
▶▶▶▶▶▶SABATO 20 GIUGNO 2020 ALLE 18.30 OPENING!!!
▶opening dalle 18.30 alle 22.00
▶▶▶▶▶▶LINE-UP degli artisti
Ache77 – Autoritratto – BIBBITO Sbit.Jpeg – Blub L’arte sa nuotare- Nicola Buttari- C0110-Carla Bru – Andrea Casciu- Martino Chiti- CLET CLET – Demetrio Di Grado- ELFO- Exit Enter – Fishes Invasion Merioone – Jerico Jerico Carandang – Lediesis – Libertà – Ligama – Luchadora – Visual Artist – MONO_GRAFF – Oblo Oblo creature – Barbara Oizmud – Andrea Pomini Pomo- RANDOM GUY – Valentina Restivo – Francesco Ripoli – Rotondi Michael Rotondi – El Rey de la Ruina- SICK BOY – undeterredart- Urbansolid Art – Vantees
evento: NHN
La mostra sarà una immersione riflessiva sul tema della natura nel 2020, durante il lock-down, dopo averla sfruttata e usata, durante il silenzio del mondo: COSA FA LA NATURA SENZA DI TE?
L’obiettivo è quello di riflettere su quanto l’uomo abbia privato la natura di spazio e vita, e quanto in questa breve quarantena umana, la natura stia riprendendo la sua libertà.
Negli spazi della galleria verrà ricreata, attraverso uno speciale allestimento, una experience con suoni e luci che faranno da cornice alle opere che ogni artista ha realizzato.
UNA CALL PER TERAPIA INTENSIVA
Annunciamo una CALL FOR ARTIST CHE SELEZIONERA’ 40 OPERE + VERRA’ REALIZZATA UNA MOSTRA VIRTUALE DELLE OPERE SELEZIONATE + VENDITA DELLE OPERE = 📣📣📣📣DONAZIONE PER TERAPIA INTENSIVA📣📣📣📣
Per ammazzare il tempo -malato- noi della galleria Uovo alla Pop apriamo una call for artist “Tomorrow’s walls” per immaginare le pareti che verranno. Dopo questo stop mondiale dimostriamo che tutto andrà bene.
Le Uovas chiamano a raccolta gli street artist, i pittori, gli illustratori e i fotografi per creare una grande mostra virtuale che vedrà un vernissage online con una cornice e un brindisi asettici.
40 le opere selezionate: come richiamo ai giorni della quarantena. 40 opere in vendita a non più di 300 euro l’una, mentre il ricavato sarà donato per acquistare gli strumenti della terapia intensiva.
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